Conservazione cellule staminali: come produrne di nuove?
Si parla molto spesso di staminali e da molti anni la ricerca e la sperimentazione, cercano di capire come produrre in maggiore quantità, se da una parte il problema è legato alla diffusione di una cultura in Italia della conservazione delle cellule staminali, la ricerca scientifica dall'altra è impegnata sul fronte della ricerca scientifica, per sperimentare nuove strade.
Certamente è vero che purtroppo come capita in ogni campo della ricerca medica, non tutti i soggetti interessati alla ricerca nel campo delle staminali, sono interessati a sviluppare nuovi modi di produrre staminali sono a scopo terapeutico, esiste per la staminali come per qualsiasi altro settore della ricerca medica e scientifica con un forte impatto sul mondo delle patologie; un interesse di tipo economico.
Conservazione cellule staminali: la ricerca evolve
Tuttavia non vogliamo occuparci di questi aspetti, vogliamo cercare di mettere in luce quegli elementi positivi che come tali, possono rappresentare una speranza e un progresso in termini futuri, per questo motivo ogni notizia legata a nuove forme di sperimentazione nella produzione sintetica di staminali embrionali pluripotenti, rappresenta un passo avanti.
Purtroppo non è possibile solo con la cultura della conservazione delle staminali, venire incontro a tutte le richieste per quelle persone ammalate di varie patologie tra le quali tumori, cercano con le staminali di curare i loro mali e di avere una speranza nel futuro, la scienza e la medicina da tempo sono impegnare a riprogrammare cellule adulte per riportarle a una condizione iniziale.
Ricordiamo a tutti che le staminali vere, sono quelle presenti nel cordone ombelicale, in questo tratto scorre un sangue molto ricco di cellule dalle proprietà rigenerative uniche, dagli Stati Uniti arriva la notizia di un passo deciso in avanti, nella riprogrammazione delle cellule, i ricercatori sono stati in grado di creare un nuovo metodo di produzione di cellule pluripotenti prive di nucleo partendo da cellule adulte.
La novità del metodo fino a questo momento sperimentato è legato al fatto che fino a questo momento, la produzione di cellule staminali da cellule adulte prive di nucleo, incontrava un deciso ostacolo nello stadio specifico di divisione cellulare, fino a questo momento la fase nella quale le cellule adulte dovevano trovarsi veniva chiamata metafase.
Questo nuovo approccio supera l'ostacolo della fase di divisione cellulare, piuttosto complessa da riprodurre e rende meno complessa la riprogrammazione delle cellule adulte in staminali pluripotenti. Come sempre la sperimentazione è nella fase iniziale e si limita a esperimenti sui topi, tuttavia fa ben sperare.