tecnologia,news tecnologia,nuove tecnologie:Software di riconoscimento facciale

Molto spesso è difficile determinare se sia la tecnologia e inseguire le capacità dell'uomo o al contrario le capacità dell'uomo siano potenziate dalla tecnologia stessa, in ogni caso è vero che in questi anni il campo delle applicazioni tecnologiche, ha fatto dei significativi passi in avanti per quello che riguarda il modello di riconoscimento dei volti delle persone.

Una persona con i propri sensi ben sviluppato e con un grado di percezione e intelligenza nella norma è in grado di riconoscere un volto al 97 per cento, il riconoscimento facciale è ancora oggi una delle tecniche in base alle quali, la polizia cerca di riconoscere magari il volto di persone che hanno commesso determinati crimini, per fare questo utilizza il riconoscimento facciale.

In questo senso la moderna tecnologia sta cercando di imitare la capacità solo umana di riconoscere i volti, un progetto di sviluppo di intelligenza artificiale che vuole rendere sempre più perfezionata questa capacità prettamente umana, cerca di perfezionare i software che riconoscono un volto, per rendere sempre più simile questa capacità a quella dell'uomo.

Un progetto nel quale sono impegnate molte aziende, la stessa Facebook ha messo in moto un progetto con una serie di specialisti che stanno sviluppando un software in un più ampio contesto di intelligenza artificiale, quello che serve per riuscire a simulare le capacità umane è rendere sempre più perfetti questi programmi, molto simili alle caratteristiche della percezione umana.

Il software sviluppato dal team di ricercatori di Facebook si chiama DeepFace è in grado di ruotare l'immagine, il meccanismo che sta alla base di questo software non è quello del riconoscimento ma si chiama verifica facciale, in pratica riconosce due immagini che mostrano la medesima foto, parliamo ovviamente di una fase beta del software.

Per il momento siamo ancora in fase completamente sperimentale, tuttavia i risultati sono molto incoraggianti, infatti si arriva a percentuale di riconoscimento in seguito a verifica facciale che sfiorano il 97 per cento, uno sviluppo molto interessante nell'ambito dell'intelligenza artificiale, ancora una volta l'obiettivo è quello di rendere un computer simile al modo in cui un uomo percepisce il circostante e i volti.